Piccola comunità

Antonia, sua sorella Amalia, e alcune giovani francescane secolari si accordarono per vivere insieme come piccola comunità, mentre si dedicavano all'educazione e alla formazione di giovani ragazze, in particolare della classe sociale più bassa. Antonia-Suor Francesca scrisse: "Dobbiamo essere molto umili, piccole davanti a Dio, così che Egli ci prenda nelle sue mani e ci aiuti ad educare i bambini. Siamo consapevoli che la benedizione deve venire dall'alto, dal Padre delle luci. Non appena lo dimentichiamo, troviamo solo noi stesse e roviniamo tutto".

Una nuova congregazione

Vivevano insieme e, dal loro punto di vista, il loro stile di vita non differiva sostanzialmente da una comunità religiosa "regolare", si consideravano tali. Tuttavia, desideravano ottenere l'approvazione necessaria per essere riconosciute come una nuova comunità religiosa. Pertanto, Antonia e le sue compagne redassero gli statuti che regolavano la loro vita religiosa, e attraverso il vescovo Johann Zaengerle, li presentarono alla Santa Sede per l'approvazione. Il Santo Padre Gregorio XVI concesse l'approvazione dalla Chiesa il 15 luglio, 1843. Antonia divenne la prima superiora della nuova congregazione e ricevette il nome Suor Francesca. 

Un nuovo ramo

Tre sorelle della famiglia Zahalka in Boemia entrarono in questa giovane congregazione a Graz nel 1860 — suor Jacoba, suor Giacinta e suor Adalberta. Nel 1886, le sorelle Zahalka fecero visita alla loro terra natale,la Boemia, dove incontrarono il vescovo Hais di Hradec Kralove. Questi espresse il desiderio di avere delle suore nella sua diocesi per educare e formare le giovani.

Dopo aver ottenuto il necessario permesso ecclesiastico e congregazionale e con il sostegno finanziario della famiglia Zahalka e della contessa Luisa di Stadion, le sorelle tornarono in Boemia nel 1888 e iniziarono ad insegnare ai bambini poveri a Slatinany. Nacque così il nuovo ramo autonomo della fondazione originale di Graz con la Madre Giacinta Zahalka come fondatrice e prima superiora.